“I nostri agricoltori sono in ginocchio. Le gelate dei giorni scorsi -esordisce il Sindaco Giancarlo Cardillo- hanno prodotto danni enormi. Il nostro territorio al pari di quello del circondario è stato interessato da un periodo di avverse condizioni metereologiche ed in particolare da un anomalo e prolungato abbassamento delle temperature che scendono al di sotto della zero causando gelate persistenti”.
Ed è così che il Sindaco Giancarlo Cardillo, sentito anche il delegato all’agricoltura Giuseppe Rosato, ha scritto alla Regione Lazio per chiedere un sopralluogo per constatare la completa distruzione delle colture orticole e agrumicole e la valutazione dello stato delle piante di agrumi che appaiono gravemente danneggiate. A questa richiesta il Sindaco Giancarlo Cardillo ha unito quella per un sopralluogo per constatare la grave compromissione dei pascoli montani che mette a rischio la produzione zootecnica locale.
Nella nota già trasmessa alla Regione Lazio il Sindaco si è riservato di comunicare anche altri danni a carico di altre colture ed in particolare quella olivicola che attualmente non sembrano aver riportato gravi danni. Fatto sta sia il Sindaco Cardillo che il delegato all’agricoltura Rosato hanno voluto immediatamente investire la Regione Lazio del problema evidenziando anche i danni economici che questa situazione metereologica ha prodotto a chi vive e lavora nel settore agricolo e zootecnico.
Un settore, questo, al quale l’attuale Amministrazione Comunale sta ponendo grande attenzione nella convinzione che una riscoperta e valorizzazione delle produzioni locali di olive e aranci, oltre a quelle orticole, possa contribuire a risollevare l’economia del territorio in connubio con la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e delle tradizioni popolari da far rivivere all’interno dei centri storici che sono veri e propri musei a cielo aperto ancora in parte sconosciuti al grande pubblico.
Si tratta, secondo l’Amministrazione Cardillo, di dare corpo alle risorse esistenti nella convinzione che per rilanciare l’economia locale occorre partire proprio dalle reali risorse esistenti che sono il valore aggiunto da mettere in evidenza per sostenere quelle politiche di promozione del turismo del benessere che devono avere il loro cuore pulsante nell’area termale di Suio.
UFFICIO STAMPA