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Eclissi totale di Sole dell’8 aprile

L’eclissi solare è un fenomeno astrologico che porta all’oscuramento temporaneo della nostra stella.
Si verifica quando la Luna si inserisce tra la Terra e il Sole formando un allineamento perfetto.
La Luna – che deve essere in fase di novilunio e in prossimità di uno dei suoi due nodi orbitali – blocca dunque parte (eclissi parziale) o la totalità (eclissi totale) dei raggi solari. Che non sono più in grado di raggiungerci.
Quella dell’8 aprile è una eclissi solare totale: il satellite proietta un cono d’ombra sulla superficie terrestre in una strettissima fascia geografica. Le zone attorno saranno invece colpite dal cono di penombra, con un effetto del fenomeno molto parziale. Dal punto di vista scientifico le eclissi solari totali sono molto importanti perché permettono di studiare la corona solare, l’unica parte del Sole che si vede durante l’eclissi. La stella appare come un cerchio nero con la cornice «infuocata». Esistono poi anche le eclissi anulari, dove la Luna non riesce a coprire interamente il Sole e dunque nel cielo si forma un anello «infuocato».
Le eclissi solari, di per sé, non sono rare. Molto più rara è l’eclissi solare totale, come quella dell’8 aprile. E soprattutto la possibilità per l’uomo di ammirarla. Spesso infatti questi fenomeni sono visibili in porzioni di superficie non abitate, come gli oceani ad esempio. Secondo la Nasa, in questo secolo avremo 224 eclissi solari, di cui 77 parziali, 72 anulari, 68 totali e 7 ibride. Per quanto riguarda le totali, dal 2000 in poi se ne sono già verificate 15, la maggior parte delle quali visibili solo ai Poli.
L’eclissi lunare, è l’ordine dei corpi celesti – anche in questo caso allineati – è diverso. E’ l’ombra della Terra, che si trova al centro della fila, ad oscurare del tutto o parzialmente la Luna (che deve essere in fase di plenilunio) illuminata dal Sole.
L’eclissi solare totale dell’8 aprile avrà orari diversi a seconda del luogo in cui si trovano coloro che la ammirano. Per noi italiani, l’ora da segnarsi è in serata: potremo vedere a distanza il fenomeno al suo massimo splendore alle 20.17 e la durata massima (a Nazas, in Messico) sarà di quattro minuti e 28 secondi. In generale, come riporta TimeAndSpace, la Timeline inizia alle 17.42 e si conclude alle 22.52.
Si potrà vedere in totale solo nel continente nord americano. E in una striscia di terra ben definita. Si parte dal Messico, poi si passa per gli Stati Uniti sud Occidentali, dal Mid West e infine nel Nord Est e in Canada. Di seguito l’elenco degli Stati americani: Texas, Oklahoma, Arkansas, Missouri, Illinois, Kentucky, Indiana, Ohio, Pennsylvania, New York, Vermont, New Hampshire e Maine. In Canada tocca Ontario, Quebec e New Brunswick, per poi uscire dalla costa di Terranova.

Dall’Italia, come detto, non sarà visibile.

L’ultima eclissi solare totale che abbiamo potuto ammirare nel nostro Paese si è verificata il 15 febbraio 1961. In particolare il fenomeno era visibile in Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio e Marche. Più recentemente ci sono state eclissi solari parziali: l’ultima è stata il 25 ottobre 2022.

Per poter vedere una nuova eclissi solare totale dobbiamo aspettare il 3 settembre 2081: sarà visibile al suo massimo splendore nell’Italia nord-orientale.

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