Quando i lavori al viadotto costrinsero la città a mesi di traffico infernale, fu chiaro a tutti quanto importante fosse la manutenzione dei piloni che sorreggono la strada. Nel 2010 l’intervento riguardò la parte centrale del viadotto, quella, per intenderci, antistante la torre di Mola. La porzione di litoranea compresa tra la rotonda dei Carabinieri e la foce del torrente Rio Fresco è costantemente esposta alle mareggiate. Il fenomeno dell’erosione rischia così di compromettere la stabilità dei piloni e la sicurezza della circolazione in uno dei punti più delicati della viabilità cittadina. La situazione si è aggravata negli anni e l’amministrazione ha deciso di intervenire per prevenire ogni eventuale rischio. Al termine di numerosi sopralluoghi effettuati in loco con gli uffici regionali il Comune e l’Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo (ARDIS) hanno concordato di attuare un intervento di somma urgenza per allargare il fronte della scogliera di almeno 6-7 metri, così da impedire il continuo infrangersi delle onde in prossimità dei piloni. Grazie anche all’intervento dell’assessore regionale alle Infrastrutture Fabio Refrigeri, l’ingegner Paolo Rupino, dirigente dell’Ardis, ha in pochi giorni attivato l’intervento. I lavori sono partiti ad inizio settimana e consentiranno di guadagnare il tempo necessario perché si proceda ad una progettazione specifica che risolva il problema in via definitiva. L’idea è quella di realizzare una nuova scogliera posta a distanza di 15-20 metri dalla costa