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I sindaci chiedono al riapertura del distaccamento dei vigili del fuoco di Castelforte

I Sindaci di Castelforte, Minturno, Santi Cosma e Damiano e Spigno Saturnia nella giornata di ieri hanno inoltrato una lettera al nuovo Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Latina dott. Maurizio Liberati con la quale sollecitano la riapertura del distaccamento dei vigili del fuoco di Castelforte evidenzianco che a tutt’oggi risulta ancora chiuso in attesa della convenzione A.I.B. 2015 e ciò nonostante che il Ministero dell’Interno abbia assegnato 18 nuovi vigili del fuoco e di recente altri 11 caposquadra.
Inoltre gli enti locali -ricordano i Sindaci- sono stati disponibili a rispondere alle esigenze prospettate da codesto comando per l’apertura h 24 del distaccamento di Castelforte con l’impiego di altri € 60.000,00.
Al riguardo fanno notare che la chiusura del distaccamento ubicato a Castelforte crea viva preoccupazione e tale decisione mette seriamente a rischio la sicurezza e la tutela della pubblica incolumità nel territorio del basso Lazio.
Sono, quindi, tornati a far presente che il distaccamento di Castelforte ubicato all’interno di una struttura di proprietà comunale concessa in comodato d’uso gratuito al Ministero dell’Interno è collocata in posizione baricentrica rispetto ad un’area territoriale di grande rilevanza la cui popolazione residente ammonta a circa 40.000 abitanti che in estate aumenta fino a toccare punte tra gli 80.000 e i 100.000 abitanti.

“E’ dal 1997 -puntualizza il Sindaco di Castelforte Patrizia Gaetano- che il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Castelforte, svolge in questo territorio, una funzione essenziale e di straordinaria necessità e di utilità. Questo distaccamento, infatti, è diventato un vero e proprio servizio essenziale la cui presenza è stata apprezzata per la notevole mole di interventi eseguiti.
I fattori di rischio esistenti, infatti, sono tantissimi. Solo per citarne alcuni:
il pericolo di frane e smottamenti lungo la provinciale via delle Terme che minaccia sia la viabilità che le abitazioni poste lungo l’intero asse viario;
il pericolo derivante dalle inondazione e dalle piene del fiume Garigliano e da alcuni rii di raccolta delle acque piovane (es. il Rio Grande, l’Ausente, ecc.) che spesso allagano non solo i campi ma anche i piani bassi di molte civili abitazioni ed impianti produttivi;
il pericolo derivante da potenziali incidenti di varia natura alle industrie esistenti nel territorio dei quattro Comuni (solo a titolo di esempio si cita l’incendio avvenuto qualche settimana fa presso la ex Prima Iver di Minturno scongiurato solo grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco);
il pericolo potenziale derivanti anche dall’esistenza dell’impianto dismesso della ex Centrale Nucleare del Garigliano dove sono in corso importanti operazioni di decommissiong;
tutti gli altri pericoli derivanti da tutta un’altra serie di situazioni di varia natura sui quali le squadre in servizio presso il distaccamento di Castelforte sono intervenute con assoluta prontezza, efficienze ed efficacia”.

Merita, inoltre di essere sottolineato che il distaccamento più vicino è quello di Gaeta che dista più di 35 chilometri dai quattro comuni e il cui intervento è reso ancora più disagevole da una viabilità estremamente carente che non consente un rapido, efficace e ed efficiente intervento nei luoghi dove questo viene richiesto con gravissimi danni che facilmente se ne possono immaginare.

“Inoltre -dice ancora il Sindaco Patrizia GAETANO- va ricordato che il recente progetto di riordino del Ministero dell’Interne prevede l’apertura della sede di Castelforte h24 con personale permanente anche grazie all’impegno profuso dalle nostre Amministrazioni Comunali”.

Pertanto, i Sindaci hanno chiesto al Comandante Provinciale di Latina di fare quanto necessario affinché sia immediatamente riattivato il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Castelforte e si metta subito in atto tutto quanto necessario affinché si possa trovare una soluzione definitiva, così come è giusto che sia, a tutela dell’incolumità pubblica che non può essere sottovalutata ulteriormente oggi per poi, in caso di eventuali calamità, aprire inchieste su responsabilità e omissioni che, di fatto, non riuscirebbero a riparare gli eventuali danni che ne potrebbero ricevere cittadini e territorio.

La stessa richiesta è stata successivamente inviata per conoscenza anche al Comandante Regionale dei Vigili del Fuoco

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