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Palazzo: su viabilità e collegamenti fermi al medioevo

Una provincia bellissima quella di Latina. Senz’altro tutti diranno lo stesso, ognuno per la sua provincia di appartenenza. Il nostro territorio ha però una marcia in più. Panorami eterogenei ed una gran varietà di possibilità economiche di sviluppo. Una costa fantastica, isole che ci invidiano in tutto il mondo, ed una capacità produttiva ed industriale tutta ancora da valorizzare.
Eppure i risultati non sono quelli che sarebbero auspicabili. Perché? Perché in una provincia stretta e lunga come la nostra, stesa sul tirreno ed attraversata da appennini, abbiamo possibilità di mobilità e di collegamento con il resto del territorio fermi al medioevo. In realtà dire medioevale è un complimento, molti dei collegamenti tra città e città, tra la nostra provincia e le altre si basa su impianti pensati e progettati dagli antichi romani. Su questo tema non si riesce a fare un metro di progresso. Temi come i collegamenti tra Roma e Latina o la pedemontana a Formia, diventano quasi ridicoli per i cittadini, solo a sentirli. Questo perché sono stati richiamati ad ogni tornata elettorale. Davvero non siamo stati in grado in quarant’anni di offrire a questa provincia una viabilità alternativa? Davvero non si capisce che i piccoli interessi privati non sono nulla a fronte dei benefici economici che avremmo nel collegarci più velocemente a Roma, ad esempio? Io credo che una classe politica all’altezza non solo debba sognare in grande, ma deve anche poi concretamente realizzare progetti.
Lo stesso discorso vale per le nostre isole ponziane, belle e frequentatissime ma che ancora non hanno un sistema di trasporti che possa soddisfare le esigenze in primis dei residenti poi dei turisti. Tutti investimenti molto onerosi che però possono trovare finanziamenti, si ripagano da soli per i ritorni economici che garantiscono. Questo sarà un tema centrale per la mia azione amministrativa in Regione.

Elena Palazzo

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