Un dibattito sul tema dei diritti per celebrare la Giornata Internazionale della Donna. Si intitola “Dalle Madri Costituenti alla Carta dei Diritti della Bambina” il convegno in programma mercoledì 8 marzo alle ore 17.30 presso la sala Ribaud del Comune, promosso dal settore Pari Opportunità del Comune in collaborazione con la FIDAPA BPW Italy.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Sandro Bartolomeo, l’incontro si aprirà con gli interventi di Patrizia Menanno, Delegata alle Pari Opportunità del Comune di Formia ed Isabella Quaranta, Presidente della sezione Gaeta-Formia-Minturno della FIDAPA. A seguire le relazioni di Stefania Valerio, Lina Greco Grossi, Paola Di Biasio, Carmen Rota, Giovanna Colella, Barbara Sartori e Margherita Di Rocco.
Al termine dell’incontro il Comune, la FIDAPA e l’UOC Dipartimento di Pediatria e Nido dell’Ospedale “Dono Svizzero” firmeranno il Certificato di adozione della “Carta dei Diritti della Bambina”. Una copia del documento approvato nel 1997 a Reykjavik al IX Congresso della BPW Europe sarà consegnata ad ogni nuova nata presso la Pediatria del nosocomio formiano.
“La firma della Carta – commenta Isabella Quaranta, presidente della sezione locale FIDAPA – dimostra la proficua collaborazione instaurata tra Enti, Istituzioni e Associazioni su un tema fondamentale come quello dei diritti”.
“Sono ancora frequenti gli abusi perpetrati a danno delle donne e in particolare delle bambine – sostiene Patrizia Menanno, Delegata alle Pari Opportunità -. L’Amministrazione prosegue il suo percorso di informazione e sensibilizzazione a tutela della diversità di genere”.
“Intendiamo collaborare con le realtà associative del territorio – conclude il Sindaco Sandro Bartolomeo – perché il tema dei diritti dei minori venga degnamente affrontato anche sul piano istituzionale con l’obiettivo di stimolare l’opinione pubblica a sviluppare pratiche sociali sempre più sostenibili. Ringrazio la Fidapa e il reparto di Pediatria dell’ospedale per la collaborazione. Consegneremo una copia della Carta alle giovani coppie perché, nell’accogliere la loro bambina, riflettano sui principi che dovranno guidarli nell’esperienza di genitori”.