Concerti, letture, cunti, racconti. E ancora: teatro, trekking musicale, percorsi di pellegrinaggi, degustazioni di prodotti locali e mostra di strumenti tradizionali. Torna la “Montagna Armonica. Il mare che non dorme mai…”, festival di musica, cultura e sapori della tradizione promosso dal Comune di Formia con la collaborazione del Parco Regionale dei Monti Aurunci, il coordinamento artistico di Ambrogio Sparagna e dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium “Parco della Musica” di Roma.
Il festival, giunto alla sua quarta edizione, combina musica, cultura e sapori della tradizione in una formula unica nel suo genere. Si ha l’impressione di toccare il mare se si guarda il Golfo dagli Aurunci. Una terra dalla storia antica, fatta di pastorizia e misticismo. Sulle aspre e brulle alture, tra rupi e grotte calcaree, sorsero aree votive e piccoli cenobi innalzati dai monaci basiliani. Secondo il Codex Diplomaticus Cajetanus, redatto nel nono secolo a Montecassino, in una di quelle grotte si sviluppò l’antico culto di San Michele che ancora oggi, ogni anno, attira migliaia di pellegrini sull’eremo di monte Altino. La tradizione racconta che le grotte sugli Aurunci furono abitate da santi pellegrini ed eremiti che nella sublime bellezza dei luoghi interrogavano i segni della propria ricerca spirituale. Narrazioni popolari raccontano di un giovane fiorentino proveniente da San Germano (l’odierna Cassino) e diretto a Gaeta. Quel giovane, segnato dal fuoco del rinnovamento religioso predicato a Firenze da Girolamo Savonarola, era probabilmente Filippo Neri il quale scelse la grotta di San Michele come proprio giaciglio di pietra. “Col piè calcar le stelle”, recita uno dei sonetti attribuiti al Santo, probabilmente ispirati dalla poetica ferocia degli Aurunci. E’ da quel lungo sentiero spirituale e naturale che nasce il progetto de “La Montagna Armonica”, festival di musica e cultura tradizionale, quest’anno ancora più ricco, tra darsene, altipiani e grotte sacre che offriranno lo scenario a concerti, laboratori di danza, musica e canti popolari, visioni di stelle, trekking musicali, percorsi lungo i cammini dei pellegrini tra cavalli e voli di poiane, accompagnati da degustazioni di prodotti della pastorizia aurunca e molto altro ancora.
Il programma si apre il 5 agosto alle ore 20 in Villa Comunale con il saluto musicale a cura del gruppo “La Giostra” e degli allievi del corso di organetto del Teatro Bertolt Brecht di Formia, accompagnati da campane e campanacci degli Aurunci. Si prosegue alle ore 21 in Largo Paone, dove si terrà il grande concerto dedicato alla danza popolare. Un progetto di Ambrogio Sparagna con la partecipazione di 200 cantori, suonatori e danzatori popolari.
Secondo appuntamento l’11 agosto presso il Circolo Velico Caposele dove, dalle ore 10 alle 17, si terrà “Vento in poppa”, attività teorico-pratica dedicata ai bambini per la conoscenza e promozione degli sport acquatici.
Si prosegue il giorno 12 agosto presso l’Area Archeologica di Caposele con “Suoni d’oltremare”, concerto vocale-strumentale realizzato in collaborazione con i giovani immigrati provenienti dall’Africa e gli allievi della sezione musicale IC “Dante Alighieri” di Formia.
Il 13 agosto il Festival si sposta nel borgo di Maranola, sulle alture dei Monti Aurunci, in località Pornito dove su un ampio altopiano affacciato sul Golfo (conosciuto come “Fossa di Massaraccio”), sarà allestita l’Area del Pellegrino con mostre di dischi, libri, strumenti musicali tradizionali, spazi informativi e piccole degustazioni di prodotti tradizionali. Alle ore 21 è di scena “La canzone di Zeza”, spettacolo di teatro musicale popolare realizzato dalla Compagnia “Il Setaccio”; alle ore 22 partirà “La notte della Ballarella”, grande concerto dedicato alle danze popolari degli Aurunci con l’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna.
A seguire, dalle ore dalle ore 00:00 alle 01:00 del 14 agosto, si terrà “La notte dei Tamburi”, originale concerto con protagonisti trenta giovani musicisti che, diretti da Erasmo Treglia, si alterneranno nell’esecuzione di una lunga suite della durata di un’ora. Alle prime luci dell’alba, intorno alle ore 05:00 del mattino, si proseguirà con “Il Caffè delle Stelle”. Sull’altopiano di Pornito, lungo la strada che conduce al santuario di San Michele, al suono dei campanacci degli Aurunci, verrà offerta ai partecipanti la colazione del Pellegrino.
Dalle ore 05:30 alle 07:30, guidati dalle parole del poeta Davide Rondoni e dal suono delle zampogne, su un percorso ripido ma di grande suggestione, a strapiombo sul Golfo di Gaeta, prenderà avvio un percorso di trekking musicale dal titolo “Con il piè calcar le stelle”. Attraverso l’antico cammino del pellegrinaggio di San Michele, dopo due ore circa di cammino, si raggiungerà il “Santuario di San Michele Arcangelo”, sotto il Monte Altino, a circa 1220 metri di altitudine, dove verrà proposto ai camminanti un originale concerto per pietre sonanti, un antico idrofono ricostruito con la pietra locale e voci, con il Coro “Voci all’aria” di Maranola, diretto da Anna Rita Colaianni. Al termine del concerto, segnato anche dalle letture poetiche di Davide Rondoni, verrà offerto ai partecipanti il Pane di San Michele, tipico pane della tradizione locale.
Il Calendario
5 Agosto Formia
ore 20 Villa Comunale
Saluto musicale con il gruppo La Giostra e gli allievi del corso di Organetto del Teatro B.Brecht di Formia e Campane e campanacci degli Aurunci
ore 21 Piazza del Mercato
Ballo!La grande notte delle danze popolari a Formia
un progetto di Ambrogio Sparagna con la partecipazione di:
200 cantori, suonatori e danzatori popolari per l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica e con il Gruppo vocale Voci all’aria diretto da Anna Rita Colaianni;
Alessandro Parente e La scatola del vento;
Antonio Petronio e l’Ensamble popolare di organetti e danzatrici Volano i Mantici di Esperia;
Tamburellisti di Esperia e dell’I.C. Don Milani di Fondi diretti da Valentina Ferraiolo;
Orchestra zampogne e ciaramelle di Maranola diretta da Marco Iamele;
La Giostra e gli allievi del corso di organetto del Teatro B.Brecht di Formia;
Elisabeth Stacey e l’Accademia delle arti del Teatro B. Brecht di Formia;
Campane e campanacci degli Aurunci;
e con la partecipazione dei gruppi di danzatori popolari coordinati da Francesca Trenta
Una grande festa, un grande concerto dedicato alla danza popolare con la partecipazione di oltre 200 protagonisti fra cantori, musicisti e danzatori per animare lo spazio della piazza del Mercato. Un evento speciale che vede, per la prima volta insieme, i tanti protagonisti della musica tradizionale dell’area dei Monti Aurunci. In particolare i vari gruppi di organetti, tamburelli e zampogne. Per suggellare l’unicità di questa straordinaria notte Ambrogio Sparagna ha preparato una composizione originale, eseguita in prima assoluta da tutti i duecento protagonisti di Ballo!la Grande notte della danza popolare a Formia.
13, 14 Agosto – Maranola, Monti Aurunci
13 Agosto
Il Festival il 13 si sposta a Maranola, sulle alture dei Monti Aurunci, in località Pornito, dove in un ampio altopiano, una straordinaria terrazza sul Golfo di Gaeta denominata Fossa di Massaraccio, viene allestita un’ Area del Pellegrino con mostre di dischi, libri, strumenti musicali tradizionali, spazi informativi e piccole degustazioni di prodotti tradizionali. Una particolarissima “notte bianca” da vivere in pace e armonia con l’ambiente naturale.
Programma
ore 21 La Canzone di Zeza
Spettacolo di teatro musicale popolare realizzato dalla Compagnia teatrale il Setaccio.
ore 22 La notte della Ballarella
Grande concerto dedicato alle danze popolari degli Aurunci con l’Orchestra Popolare Italiana, diretta da Ambrogio Sparagna.
14 Agosto
ore 00 / 01 La notte dei Tamburi
A partire dalla mezzanotte ha inizio l’originale concerto che vede protagonisti trenta giovani musicisti che si alternano, sotto la direzione di Erasmo Treglia, nell’esecuzione di una lunga suite della durata di un’ora senza soluzione di continuità.
ore 05.00 Il Caffè delle stelle
Allo spuntare delle prime luci dell’alba sull’altipiano di Pornito, lungo la strada che conduce al santuario di San Michele, al suono dei Campanacci degli Aurunci viene offerta ai partecipanti la colazione del Pellegrino.
Ore 05.30 / 07.30 Con il piè calcar le stelle
Guidati dalle parole e dalle narrazioni del poeta Davide Rondoni e dal suono delle zampogne, su un percorso ripido ma di grande suggestione, a strapiombo sul Golfo di Gaeta, prende l’avvio il trekking musicale Con il piè calcar le stelle. Attraverso l’antico cammino del pellegrinaggio di San Michele, dopo due ore circa di cammino, si raggiunge il Santuario di San Michele Arcangelo, sotto il Monte Altino a ca. 1220 di altezza dove viene proposto ai camminanti un originale concerto per pietre sonanti , un antico idiofono ricostruito con la pietra locale e voci, con il Coro Voci all’aria di Maranola, diretto da Anna Rita Colaianni. Al termine del concerto, segnato anche dalle letture poetiche di Davide Rondoni, viene offerto ai partecipanti il Pane di San Michele, il tipico pane tradizionale locale.