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Neve e caos treni: violato il Regolamento Comunitario

Confconsumatori invita i passeggeri danneggiati a chiedere risarcimento e si prepara a chiedere all’Art l’apertura di un procedimento amministrativo

Latina – Minturno, 1 marzo 2018 – I passeggeri sono utenti e non “u-tonti” a cui far credere storielle. Dopo i gravi disservizi del trasporto ferroviario registrati in questi giorni di maltempo, Confconsumatori è scettica di fronte alle giustificazioni fornite da Rete Ferroviaria Italiana e non intende restare a guardare. Oltre all’invio di reclami, si rivolgerà all’Autorità di Regolazione dei Trasporti. Quanto accaduto, infatti, secondo l’associazione costituisce violazione del Regolamento Comunitario n. 1371/2007 che obbliga le Società alla massima informazione e assistenza, che nel caso in questione non sono state per nulla fornite o fornite solo in misura marginale. Cosa ancor più grave se si considera che il maltempo e le abbondanti nevicate erano state ampiamente previste e annunciate, dunque non si comprende perché non siano state adottate misure idonee a contenere i problemi.
Resta del tutto aperta, inoltre, la questione della rete ferroviaria: ovvero cosa non ha funzionato e se é stato fatto tutto quanto era necessario. I vertici di RFI e di FS si sono tempestivamente preoccupati di rappresentare al Ministro Delrio l’esigenza di ulteriori potenziamenti tecnologici, ma, le spiegazioni fornite ai passeggeri lasciano perplessi. Infatti RFI ha dichiarato che le cause di quanto accaduto sono da individuare nelle previsioni meteo rivelatesi errate e in un numero ridotto di “scaldiglie” sulla rete.
«I treni sono arrivati in ritardo, ma, in compenso, lo scarico di responsabilità è stato puntualissimo, vorrebbero forse dirci che la programmazione per tempo di un numero di scaldiglie congruo su tutto il territorio, quantomeno del Lazio, era un compito dei meteorologi? Tra l’altro era troppo evidente e preventivabile che l’istallazione parziale di scaldiglie solo per la stazione Termini di Roma avrebbe determinato alla prima occasione i problemi sorti in questi giorni. E visto che nel contratto di programma erano e sono presenti le risorse per intervenire, perché non lo si è fatto prima? Ora ci chiediamo, soprattutto, se quello del numero insufficiente di scaldiglie sia l’unica causa di quanto accaduto, o piuttosto una che ha concorso insieme ad altre. Ci auguriamo che gli accertamenti sui fatti annunciati dal Ministero dei Trasporti facciano piena luce».
Nel frattempo Confconsumatori invita i passeggeri ad inoltrare a Trenitalia formale reclamo per i disservizi subiti o direttamente accedendo al sito tramite il seguente link http://reclami-e-suggerimenti.trenitalia.com/Reclami/Reclamo.aspx, o tramite gli sportelli dell’associazione, chiedendo il risarcimento di tutti i danni subiti, che non sono costituiti soltanto dal rimborso, totale o parziale, del prezzo del biglietto.
Inoltre Confconsumatori chiederà all’Autorità di Regolazione dei Trasporti di aprire un procedimento amministrativo finalizzato all’accertamento delle sopra descritte violazioni del Regolamento Comunitario n. 1371/2007 e all’irrogazione delle previste sanzioni.

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