L’iniziativa promossa dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia (Unpli) e rientrante nell’attività di recupero, tutela e salvaguardia del patrimonio culturale immateriale vede coinvolte numerose Pro Loco d’Italia. Il dialetto Formiano sente grande influenza della lingua Napoletana, conserva due grandi idiomi legati alla divisione storica dei rioni di Mola e Castellone oltre al dialetto collinare definito Aurunco che comprende le frazioni di Maranola, Trivio, Castellonorato e Penitro. La Pro Loco di Formia, dopo aver promosso nel corso della passata edizione il dialetto di Mola grazie alla partecipazione straordinaria del Prof. Giovannino Bove e del Prof. Giuseppe Centola e l’ausilio del gruppo teatrale amatoriale dell’Associazione Culturale Mola, quest’anno intende promuovere il Dialetto Collinare Aurunco. Grazie alla collaborazione del Prof. Antonio Forte e del gruppo teatrale amatoriale dell’Associazione Il Setaccio intende promuovere scene teatrali in dialetto locale Aurunco (Maranolese) nella sceneggiatura “Seza e … Farinella”. La manifestazione dialettale che si terrà a Formia Sabato 17 gennaio alle ore 18,00 presso l’Officina Culturale sala Falcone Borsellino farà da contesto all’apertura del Festival della Zampogna. Festival della tradizione e della cultura popolare territoriale fra i più apprezzati del Centro Sud Italia.
La pro Loco Formia impegna le proprie risorse umane all’ attività di recupero e tutela di saperi e tradizioni che oggi più che mai rischiano di scomparire. Preservare il dialetto è un modo per conservare le radici della propria terra, è un modo per conservare le nostre origini e la nostra cultura locale. Aspettiamo tutti, Adulti e Ragazzi.
Ingresso Libero.