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Sparatoria a Castelforte

Ieri pomeriggio, all’interno di un complesso termale di Suio Terme, la Nuova Suio, si è consumata una gravissima tragedia che ha scosso la comunità di Castelforte.
Un carabiniere, Giuseppe Molinari in servizio nel piccolo centro fino a pochi mesi fa’, è entrato nell’albergo deciso a fare fuoco e non ha avuto esitazioni quando si è trovato davanti la donna con la quale aveva avuto una relazione recente ( Miriam Mignano) e l’uomo con cui questa ne avrebbe iniziata una nuova secondo lui ( Giovanni Fidaleo).
Su di loro ha scaricato la pistola, uccidendo il direttore della struttura che sorge nel Comune di Castelforte, Giovanni Fidaleo e ferendo in modo gravissimo Miriam Mignano, 40 anni, trasportata in eliambulanza al policlinico Gemelli di Roma dove è stata operata d’urgenza. Giuseppe Molinaro, 58 anni, l’autore degli spari, è un carabiniere originario di Teano, appuntato in servizio presso la stazione di Carinola (Caserta). La sua è stata una fuga breve, interrotta dalla sosta a casa di un amico che lo avrebbe convinto a costituirsi dopo aver ascoltato una sorta di confessione informale. Molinaro ha poi contattato la caserma dell’Arma di Capua per consegnarsi: «Ho ucciso due persone», le sue prime parole ai colleghi. Era convinto di essere riuscito nel suo intento anche con la donna.

Fino a sera Molinaro è stato interrogato, ma pare che il movente sia da ricercare nella sua incapacità di accettare la nuova relazione della 40enne. Insieme ai carabinieri della stazione di Formia, indagano quelli del comando provinciale coordinati dalla sostituta procuratrice Chiara D’Orefice della Procura di Cassino. Ancora da chiarire la dinamica dell’agguato. Intanto se l’assassino ha seguito la donna o se l’ha «sorpresa» nella struttura termale dove lei stessa lavorava. Accertamenti vengono condotti poi sulla pistola usata da Molinaro, che sarebbe quella di servizio.
Secondo le prime testimonianze non ci sarebbe stata una lite prima degli spari, possibile conferma del fatto che il carabiniere avrebbe premeditato di ucciderli. Per primo sarebbe stato colpito il 60enne, poi la donna dopo un vano tentativo di trovare riparo in una stanza dell’albergo. Una decina i colpi esplosi. Mignano è stata centrata al seno e all’inguine con perforazione dell’intestino. È quest’ultima la ferita più preoccupante e fino a tarda sera è rimasta in sala operatoria. A fine intervento è stata sottoposta a una tac per accertamenti ulteriori al fine di escludere complicazioni. Resta in prognosi riservata ma il quadro è meno disperato di come apparso in un primo momento. «La nostra comunità è sconvolta, sono accorso quando ho visto passare tante auto delle forze dell’ordine», dice il sindaco di Castelforte, Angelo Pompeo. Fidaleo era originario di San Giorgio a Liri, in provincia di Frosinone, dove si era candidato nel 2019 alle Comunali, ma era conosciuto e stimato anche nel territorio dove lavorava.

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