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I militanti di Sovranità armati di buona volontà, scope, palette, guanti e buste hanno pulito e messo in sicurezza la villa comunale di Minturno lasciata nel più totale abbandono ed incuria da parte delle istituzioni tutte, la cosa singolare è che data la sua ubicazione, proprio di fronte il palazzo comunale, un simile stato fatiscente non dovrebbe passare inosservato, ed invece a Minturno è sempre la solita storia, basti pensare che perfino l’archivio situato nella sala del Consiglio Comunale era nel più totale abbandono. Per Marco Moccia, coordinatore provinciale di Sovranità le responsabilità sono chiare e perciò dichiara: ” ci siamo trovati innanzi ad una situazione vergognosa, panchine rotte, centraline dell’enel aperte con i fili alla mercè di chiunque, botole coperte con aste di legno, balconate pericolose senza alcuna protezione, altalene mancanti tutta la struttura e dulcis in fundo, l’area che costeggia il Castello Baronale transennata alla meno peggio nonostante il pericolo di crolli. Tutto ciò ha delle responsabilità politiche chiarissime, colpevole è in toto la classe politica, di maggioranza, di opposizione e civica, a poco servono le promesse ed i grandi progetti, ormai la gente è stanca di vivere nel degrado e nella miseria. I militanti di sovranità aiutati da alcuni cittadini di buona volontà si sono rimboccati le maniche a differenza dei tanti denigratori che vivono sui social network, hanno dato un esempio di cittadinanza attiva e di amore per il proprio paese. Proprio questo voler “essere esempio” sarà la stella polare del mio movimento e della nostra azione per cambiare Minturno come stiamo facendo ormai da anni con le nostre azioni e le nostre raccolte alimentari che permettono a 20 famiglie minturnesi di mettere il piatto a tavola tutti i giorni.

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