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Castelforte : Comunicato stampa di Gianpiero Forte

Chi mi conosce sa bene che non ho mai fatto demagogia e a dimostrarlo ci sono dieci anni di concretezza nella gestione del Comune di Castelforte. Anni difficili, intensi, ma pieni di soddisfazioni e vissuti mettendo al centro l’uomo, la collettività ed i suoi bisogni per chi come me ne ha fatto una missione e non un mestiere.
Precisato questo modus operandi, credo sia essenziale per prima cosa chiarire che stiamo parlando di una delibera della Sezione di Controllo della Corte dei Conti e non della Procura della Corte dei Conti che ha altre competenze, altre funzioni e altre responsabilità, mentre qui siamo nel campo dei rilievi e delle anomalie, delle raccomandazioni e suggerimenti che la relatrice Chiar.ma dott.ssa Romano ci ha evidenziato in un clima di collaborazione e che noi avevamo, motu proprio, già avviato.

Nel merito:
Lo Swap, a quel tempo previsto dalla normativa, fu da me deciso nel 2003 conscio dello strumento temerario di finanza derivata che mettevo in campo ma costretto da esigenze di bilancio in quanto non riuscivo a far fronte alle spese obbligatorie e contrattuali. Tale operazioni ha procurato notevoli vantaggi al nostro Comune infatti ci elargirono subito più di € 150.000,00 come up front per il bilancio 2003 oltre ad un “risparmio certo” negli anni successivi con una forchetta che andava dai 15 ai 20.000,00 euro annui fino a tutto il 2008. Negli anni successivi, quando è scoppiata la bolla finanziaria ed i mercati finanziari non promettevano nulla di buono ne ho negoziato con delibera di Giunta Comunale ufficiale e trasparente la chiusura; chiusura che a conti fatti ha fruttato, oltre all’ up front e al risparmio certo, anche € 15.000,00 di saldo attivo nelle casse comunali.
Inoltre nella nota della Corte dei Conti, inoltre, vengono proposte al nostro Comune una serie di raccomandazioni sui residui attivi e passivi che sono già state poste in essere dai nostri funzionari con specifiche determine prima ancora che ci fosse recapitata la delibera di cui stiamo parlando. Ed infatti l’Ente comunale ha già abbattuto di oltre il 30% tali residui nel momento in cui abbiamo deciso di adottare la contabilità sperimentale e cioè nel settembre 2013 che ci dà maggiore flessibilità nella gestione del patto di stabilità ma ci obbliga, appunto, ad uno schema più rigido nella gestione dei residui attivi e passivi.
Infine in merito alle anticipazioni di cassa per pagare i creditori, specialmente imprese impegnate nei lavori pubblici, il Comune ha utilizzato soldi giacenti in cassa che non producevano interessi e ha permesso alle imprese che hanno lavorato di ricevere il dovuto in tempi ragionevoli. Si tratta di uno stile di amministrazione, un filone pragmatico che anche il governo Renzi sta adottando per pagare i crediti delle imprese e far ripartire l’economia.
Da ultimo sull’indebitamento posso affermare che nella mia gestione sindacale ho adottato una sana politica di economia finanziaria tant’è che non è stato stipulato nessun mutuo e ci siamo impegnati per trovare e ottenere finanziamenti provinciali, regionali, nazionali ed europei da destinare agli investimenti e alle opere pubbliche.
Concludo evidenziando che ben altre sono le motivazioni o meglio le ambizioni che hanno spinto altri solo ora, perché in passato lo hanno fortemente condiviso, a prendere le distanze “da questo modo di amministrare …” di cui io ne vado orgoglioso e ne sono fiero.
Castelforte lì 07.03.2014

Il Presidente del Consiglio Comunale
Gianpiero FORTE

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