Sono iniziati lunedì 7 gennaio i lavori di recupero e razionalizzazione dell’edificio in via Pio IX, l’immobile di proprietà del Comune di Gaeta, oggetto di importanti interventi strutturali dal costo di un milione di euro circa. “Manteniamo fede ad un impegno assunto già durante il mio primo mandato – commenta il Sindaco Cosmo Mitrano – nell’ambito delle politiche abitative in particolare a favore delle fasce sociali più deboli. Dopo i lavori riqualificazione del complesso abitativo di edilizia residenziale Mazzamariello, interveniamo sull’immobile in via Pio IX per garantire agli inquilini una maggiore sicurezza ma soprattutto una migliore qualità della vita, attraverso interventi radicali attesi da anni di riqualificazione complessiva, di efficientamento energetico ed adeguamento strutturale. Andiamo così a dare risposte concrete – conclude Mitrano – alle loro istanze procedendo alla ristrutturazione di un palazzo storico che insiste nel cuore del quartiere di S. Erasmo e che da troppo tempo versava in condizioni di degrado ed abbandono. Oltre alla valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale, l’intervento rientra in un’opera dalla forte valenza sociale”. Gli ultimi interventi sull’immobile in via Pio IX infatti risalgono al 1984 quando fu destinato ad alloggi di edilizia residenziale popolare. Il palazzo, costruito tra il 1850 e il 1853 in occasione degli sventramenti del tessuto medievale della città voluti da Ferdinando II per tracciare le rampe Guastaferri per scopi militari, oggi ospita 28 unità immobiliari ed è servito da tre corpi scala che consentono l’accesso alle unità abitative. “I lavori iniziati oggi – spiega l’Assessore ai lavori pubblici Angelo Magliozzi – prevedono la realizzazione dei nuovi impianti idrico-sanitari dei servizi igienici e del gas, il rifacimento dell’intonaco con la conseguente pitturazione degli esterni, la copertura del terrazzo con l’impermeabilizzazione, la razionalizzazione degli impianti ivi presenti, il consolidamento del parapetto e del cornicione, il rifacimento delle chiostrine (cortili interni all’edificio), la sostituzione degli infissi ed il risanamento da fenomeni di umidità di risalita capillare”.