In sede di approvazione di bilancio abbiamo anticipato in Consiglio e a mezzo stampa le nostre perplessità. Avevamo chiesto all’amministrazione più coraggio, al fine di intraprendere un percorso completamente diverso: rimettere in discussione un documento economico-finanziario non più attuale alla luce dell’avvento del Covid e, di conseguenza, ridisegnarlo alla luce di una delle crisi più gravi del nostro tempo attraverso un percorso di ascolto con la città e con tutte le forze politiche. L’Amministrazione ha scelto, purtroppo, un’altra strada.
Nonostante ciò, l’emergenza ci ha spinto, come anche richiesto dalla Sindaca, ad essere “unitari” e responsabili. Per senso di responsabilità e di rispetto nei confronti della città non abbiamo votato contro il bilancio di previsione (non partecipando al voto finale) pur criticandone l’impostazione.
Dobbiamo però prendere atto che dopo più di due mesi non è stata intrapresa nessuna iniziativa da parte dell’Amministrazione a sostegno delle categorie maggiormente colpite dall’emergenza covid. Gli unici interventi fatti riguardano la gestione dei fondi stanziati da Governo e Regione a sostegno delle famiglie in difficoltà, gestione risultata a nostro avviso non soddisfacente, come abbiamo avuto modo più volte di rimarcare.
Scopriamo oggi, inoltre, che la maggioranza sta pensando di destinare parte dei fondi accantonati nel famoso maxi-emendamento unitario a sostegno delle attività produttive, ad altro.
Un fatto grave e inaccettabile, considerando la situazione di grande difficoltà in cui ci troviamo. É incomprensibile l’assoluta inerzia e la non programmazione legata ai fondi da destinare per l’emergenza: come verranno erogati? Che risposte sono state date alle proposte avanzate dalle associazioni di categoria? Quali sono gli ambiti di intervento? Cosa si è deciso di fare sul tema delle imposte comunali?
Crediamo che l’A.C. debba iniziare ad affrontare seriamente questi temi e prendere in considerazione quelli che sono i veri problemi di questo settore: lotta all’evasione, digitalizzazione, dotazione di personale e soprattutto programmazione. Alzare le tasse, come ha fatto l’Amministrazione Villa con l’addizionale irpef, ad esempio, è troppo facile!
Una delle poche note positive di questi giorni riguarda invece la Formia Rifiuti Zero: ancora una volta ha fatto registrare un utile importante: all’efficienza e alla capacità gestionale che abbiamo imparato a conoscere, si aggiunge anche e soprattutto l’efficienza economica.
Una vera e propria boccata d’aria, frutto di un lavoro straordinario che da 5 anni vede la città di Formia protagonista di una rivoluzione nell’ambito della gestione dei rifiuti. La Frz è la testimonianza che il pubblico, se ben organizzato, può gestire bene anche un settore così complesso. Un modello da cui ripartire e che la politica ha il dovere di proteggere e di potenziare.
Per concludere, chiediamo una maggiore capacità alla Sindaca Villa di aprirsi al confronto con le altre forze politiche e con la città: non è possibile, come nel caso del bilancio, chiedere responsabilità, concordare alcune politiche e poi fare diversamente. Come non è fattibile prendere decisioni importanti a porte chiuse senza accogliere nessuna richiesta di ulteriori approfondimenti o di confronto con la cittadinanza, come nel caso dell’impianto per la cremazione. Troppo spesso si sceglie la strada del “prendere o lasciare”, fino ad ora ci sembra che questa logica abbia prodotto solo tantissime tensioni e pochissimi risultati concreti.