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Comunicato del Circolo di Minturno “Antonio gramsci”Artifici, sotterfugi e messe in scena.

Siamo alle solite, una Nostra delegazione ha assistito all’ennesimo spettacolo con il quale il Consiglio e la Giunta comunale Minturnese hanno affascinato i propri concittadini nell’assise di approvazione del rendiconto annuale.
Tralasciando gli errori procedurali commessi per i debiti fuori bilancio, iscritti su una voce di spesa che non li contemplava assolutamente, il Consiglio, pressato del Prefetto di Latina che ne minacciava lo scioglimento, in barba a tutti i regolamenti approva in fretta e furia il resoconto senza passare per la commissione consiliare preposta. Una serie di numeri aggiustati dalla eufemistica previsione di un incasso record degli autovelox sparsi nel territorio. Si tratta quindi di un mero artificio di numeri messi li per ottenere il risultato, pena la decadenza, non si legge un solo intervento a favore dello sviluppo e del turismo. Anche il regolamento della TARI (ex TARSU, Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani) è stato approvato senza passare in commissione e, facendo due calcoli, ancora una volta viene fuori che rescissione di contratti e cambi d’appalto sono costati ai contribuenti circa 500mila euro in più rispetto al 2013 e il servizio (o il disservizio secondo i punti di vista) comporterà complessivamente un aumento medio dei costi di circa il 18%. La ciliegina sulla torta spetta alla raccolta differenziata (una forzatura grammaticale, perché non si differenzia nulla) che è diminuita del 20% con introiti in forte diminuzione, senza le previste agevolazioni per possessori di compostiere e per i cittadini a basso reddito.
Ad un certo punto in aula consigliare sono intervenuti con una vibrante protesta un folto gruppo di commercianti, che contestavano all’Amministrazione la nuova segnaletica di Piazza Annunziata, il senso unico, la carenza cronica dei VV.UU e soprattutto il mancato coinvolgimento della categoria su un problema che a loro dire sta facendo morire il centro storico, ma si sa, questi figuri contattano i cittadini solo quando c’è da chiedere voti.
Da ultimo citiamo la messa in scena delle dimissioni dell’Assessore all’Igiene Luca Salvatore, ovviamente prontamente rifiutate dal Sindaco Graziano che vedono sullo sfondo ulteriori disinvolti cambi di casacca.
A noi pare chiaro che questa amministrazione nulla più deve dimostrare sulla propria incapacità e inettitudine amministrativa come è palese che l’attuale maggioranza non rispecchia quanto uscito dal voto popolare quindi, ancora una volta, chiediamo un atto di serietà verso i cittadini: le dimissioni.

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